Novità in libreria: “Mi sono vestita di fuoco” di Mary Cotugno

Un viaggio poetico che accende l’anima!
Preparati a lasciarti travolgere dalle emozioni con Mi sono vestita di fuoco, la nuova raccolta poetica di Mary Cotugno. Un’opera capace di toccare corde profonde, evocare immagini potenti e sussurrare al cuore del lettore.

L’autrice: Mary Cotugno, l’“immaginaria fertile”

Mary Cotugno non è una poetessa qualunque. La sua è una voce unica, in bilico tra tradizione e modernità, capace di raccontare emozioni universali con un linguaggio semplice ma penetrante. Nata a Vicenza e profondamente legata alla sua terra d’origine, Sant’Agata De’ Goti, Maria ha un dono raro: trasforma la realtà quotidiana in versi che incantano e fanno riflettere.

“Mi sono sempre considerata un’‘immaginaria fertile’, capace di evadere dalla realtà ordinaria per scorgere la bellezza nascosta delle cose,” racconta Mary Cotugno. La sua poesia nasce proprio da questa visione straordinaria, da uno sguardo capace di cogliere la trama luminosa che attraversa il mondo.

Un titolo che è già poesia: “Mi sono vestita di fuoco”

Il titolo stesso è un invito a scoprire il potere trasformativo della poesia. “Mi sono vestita di fuoco” non è solo una metafora di cambiamento, ma un manifesto di resilienza e coraggio. La raccolta è un percorso emozionale che accompagna il lettore attraverso gioie e dolori, speranze e ricordi, offrendo conforto e ispirazione.

Poesie che parlano al cuore

Tra le poesie più toccanti troviamo:

“Mi sono vestita di fuoco”: un inno alla trasformazione e alla forza interiore.
“Essenza”: un delicato invito a riscoprire il bambino interiore che vive in ciascuno di noi.
“Prospettiva poietica”: un canto alla creatività e all’unicità, per ricordarci di coltivare ciò che ci rende speciali.
“Esserci”: una celebrazione della bellezza nascosta nelle piccole cose quotidiane.

Ogni poesia è una scintilla di meraviglia, un’occasione per fermarsi e riflettere, per riscoprire il valore delle emozioni e delle connessioni umane.

Una poesia accessibile e universale

La forza di Mi sono vestita di fuoco sta nella sua semplicità. Mary Cotugno ha scelto un linguaggio accessibile e immediato, per rendere la poesia un’arte universale: “Voglio che il lettore si senta parte attiva dell’atto creativo,” spiega l’autrice. Ogni verso diventa così un ponte, un’occasione di incontro tra chi scrive e chi legge.

Perché leggere “Mi sono vestita di fuoco”

Questa raccolta non è solo un libro di poesie: è un’esperienza trasformativa. Attraverso un linguaggio che unisce tradizione e modernità, Mary Cotugno ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, a trovare bellezza e significato anche nelle sfide quotidiane.

“Vorrei che il lettore conservasse nel cuore l’arte della meraviglia e il barlume della speranza,” confessa l’autrice. Ed è proprio questo il dono che Mi sono vestita di fuoco lascia a chi lo legge: la capacità di emozionarsi e di sentirsi compreso, con tutte le proprie luci e ombre.

Mentre gli altri si rincorrono per accaparrarsi il trono, si incontrano e brindano alzando calici di grondanti bollicine, schiamazzano, godono conversando di politica, della magia [del pallone o di storie immaginarie con l’uomo o la donna più sexy, poi si scambiano i contatti e virtualizzano i rapporti, manichini inanimati egualmente azzimati si ammirano appagati su specchi digitali, io seduta al vecchio tavolo di legno tarlato, sorseggio caraffe di veleno sperando di assassinare il mio panico e gettarne i resti su un falò di certezze. Mentre gli altri sono così perfettamente felici, io sono in affanno, ardo nella dannazione di me stessa, fuori tempo, fuori spazio, lontana da qui.

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